La pulizia dei lampadari è un’azione delicata perché potrebbe capitare, con una certa frequenza, di danneggiarli nelle faccende quotidiane.
Alcuni materiali sono più sensibili di altri ma in generale, quando si procede alla pulizia di questi strumenti è possibile sfruttare trucchi per pulirli senza doverli smontare e quindi aumentando il rischio di un danno.
Sono elementi di arredo ma hanno anche una loro funzionalità, quindi se c’è una patina esterna di sporco è ovvio che la luce che viene emessa risulterà minore o comunque non uniforme.
Lampadari: come pulirli velocemente e senza danni
Pulire i lampadari regolarmente permette di evitare allo sporco di depositarsi e quindi in generale è consigliabile procedere regolarmente, almeno una volta ogni due settimane per la rimozione della polvere. Quando si effettua questo passaggio o la pulizia approfondita con acqua quindi il lavaggio completo, è importante sempre sospendere la corrente al fine di evitare danni anche molto gravi. Per la polvere è possibile utilizzare un semplice piumino, un panno in microfibra oppure un panno con il classico alcol.
L’ideale è smontare le sue componenti, soprattutto se si vuole un risultato approfondito, in generale però questo passaggio è consigliabile di tanto in tanto per la rimozione dello sporco più ostinato. Si può smontare, quindi separare le varie componenti e successivamente lasciare asciugare tutto e poi rimontarlo. Invece se si vuole procedere direttamente quando il lampadario è collegato, dopo aver tolto la polvere superficiale, si può passare un panno con acqua tiepida e aceto. In questo modo non solo si va a igienizzare ma si rimuove ogni traccia di sporco possibile.
Più il lampadario è impegnativo e più risulta difficile, quello con le gocce di cristallo è molto complesso da pulire e bisogna fare attenzione perché è facile creare un danno. Per rendere il vetro brillante e quindi ottenere una perfetta propagazione della luce allora si può usare acqua, limone e aceto. Un mix perfetto per igienizzare ma anche dare luminosità e trasparenza al materiale.
Con questa tecnica si possono pulire tutti i lampadari di vetro quindi dove c’è il problema di lasciare residui di calcare o macchie, invece quelli in plastica non devono essere puliti con il limone che potrebbe tendere poi al giallo e lasciare segni. La cosa più utile in questo caso è solo l’aceto e se c’è lo sporco più incrostato una punta di bicarbonato. In alternativa anche il Sapone di Marsiglia è un valido alleato perché molto delicato e soprattutto idoneo per non fare danni. Se poi il prodotto in questione è di tessuto, allora basta passare un panno umido per andare a rimuovere in modo approfondito la polvere e nulla più.