Il rocambolesco finale dell’ultima stagione de Le ragazze del centralino, serie Netflix spagnola che ha tenuto tutti col fiato sospeso.
Quando nell’estate 2020 Netflix pubblicò la seconda ed ultima parte della quinta stagione de Le ragazze del centralino, non fu affatto semplice per i telespettatori rassegnarsi all’idea di dover dire addio all’avvincente serie spagnola. Prima ancora de La Casa di Carta ed Elite, infatti, la storia delle giovani centraliniste degli anni Venti ha conquistato migliaia e migliaia di fan in varie nazioni.
Un autentico fenomeno, iniziato nel 2017 e terminato in piena pandemia, ancora oggi tra i prodotti di maggior successo mai andati in onda sulla celebre piattaforma streaming. A renderlo un cult è la trama quantomai attuale, dove le quattro ragazze protagoniste, Lidia, Marga, Carlota e Óscar, sono chiamate a lottare per la libertà di tutti. Ma qual è il finale dell’intera serie?
Le ragazze del centralino, puntata finale della quinta stagione: chi si suicida e perché
Nella seconda parte dell’ultima stagione, Lidia è incarcerata nel campo di prigionia di Aranjuez diretto da Carmen che l’accusa della morte di suo figlio Carlos, arrestato insieme a lei e poi ucciso da Romero. Quest’ultimo, per sfuggire ad ogni sospetto, cerca di far sembrare il decesso di Carlos un suicidio.
Lidia chiede aiuto a Elisa, la figlia di Carmen: la donna è un’infermiera del campo e fa parte di un’organizzazione segreta che offre protezione ai ribelli e sta preparando una fuga via mare dalla Francia meridionale verso il Cile. Lidia spera di poter scappare con Óscar, Marga, Carlota e Francisco che intanto sono arrivati in carcere.
I piani però non vanno come si era sperato e Romero si accanirà contro Elisa. Carmen allora deciderà di collaborare con Lidia per catturar del generale ed ottenere vendetta. Dopo che Francisco e Pablo hanno aggredito Romero, Carmen lascia i propri beni a Lidia per salvaguardare il futuro della piccola Eva e si suicida.
Proprio quando sembra che tutto stia per aggiustarsi, una pattuglia di nazionalisti ferma in stazione il treno che dovrà portare in salvo Carlota, Lidia, Marga, Óscar. I quattro decidono di arrendersi, ma grazie ad una sostanza narcotizzante, riescono a sottrarre i fucili ai soldati, a scappare e ad alzare la sbarra affinché il treno possa ripartire.
Ecco però che, mentre stanno per risalire sulla carrozza, il gruppo viene fermato da un’altra pattuglia di soldati franchisti. Resisi conto di non avere speranze, dicono a Pablo di non fermare il treno per il bene dei bambini. Riescono quindi a mettersi al riparo dai soldati franchisti rifugiandosi in un capanno abbandonato.
Comprendendo che non riusciranno a salvarsi, le ragazze decidono però di uscire allo scoperto e si dispongono l’una di fianco all’altra in attesa del loro atroce destino. Sebbene, infatti, la scena della fucilazione non sia andata in onda, una scritta sullo schermo spiega cosa è successo loro: “Le ragazze del centralino diedero la vita per creare un mondo migliore. Sono solo un esempio dei sacrifici fatti da milioni di donne nel corso della storia. Donne coraggiose, altruiste, orgogliose. Donne che lottarono e ancora lottano per la parità di diritti e la libertà dell’essere umano”.